La dott.ssa Sorropago analizza la scena del crimine con lo scopo di individuare tracce ed evidenze utili a generare le informazioni necessarie per chiarire dinamiche e responsabilità di eventi criminosi e delittuosi. Il metodo e le tecniche che lo Studio Balistico 911 mette in campo, ne definiscono l’approccio metodico, al fine di non tralasciare nessuna informazione utile.
La prima fase di intervento consiste in quella che viene definita cristallizzazione della scena del crimine. Si tratta cioè di fissare il contesto in cui si è svolta l’azione per preservarlo da eventuali alterazioni di carattere ambientale o da manomissioni involontarie. Solo dopo, i professionisti dello Studio Balistico 911 procedono ad effettuare i rilievi e gli accertamenti balistici, allo scopo di definire una prima ipotesi circa la crimino-dinamica dell’accaduto.
I rilievi e gli accertamenti prodotti dallo Studio Balistico 911 durante le fasi operative sono di natura descrittiva, fotografica, planimetrica, balistica, dattiloscopica, ematica, autoptica e sono il frutto dell’osservazione, dell’acquisizione e dello studio di dati. In questo modo è possibile raccogliere e rendere disponibile a Pubblici Ministeri, Giudici e Avvocati difensori, informazioni fondamentali per ricostruire lo svolgimento degli eventi e individuare le effettive responsabilità dei soggetti, attivi e passivi, presenti sulla scena.
In particolare i rilievi e gli accertamenti balistici sono necessari in caso di presenza e/o utilizzo di armi.
Il sopralluogo balistico deve essere effettuato dal perito balistico, anche in veste di consulente tecnico di parte, nel corso del sopralluogo giudiziario. Nel caso di indagini difensive, il perito balistico, anche nell’impossibilità di partecipare al sopralluogo nell’immediatezza dei fatti, sarà in grado, grazie allo studio dei verbali e degli accertamenti di PG, di ricostruire l’evento criminoso al fine di fornire al difensore elementi tecnico-balistici indispensabili. Gli accertamenti balistici, tra cui la perizia oplologica dell’arma utilizzata, l’individuazione delle traiettorie di sparo, l’analisi dei reperti balistici, lo studio del trauma balistico con l’eventuale partecipazione all’esame autoptico, sono attività immancabili per la corretta ricostruzione della dinamica dell’evento criminoso in cui sia stata utilizzata un’arma da fuoco.